Il gonfiore nella parte alta dell’intestino subito dopo i pasti, soprattutto se a base di carboidrati, è il sintomo principale della ridotta produzione di acido cloridrico (ipocloridria) nello stomaco. Se la produzione di acido cloridrico è cessata del tutto (acloridria) il gonfiore interesserà anche lo stomaco.

Oltre al gonfiore si presenta un altro sintomo specifico: la presenza di cibo non

digerito nelle feci (ad esempio, pezzetti di verdure, bucce d’uva, ecc.). Più raramente si può manifestare una scarica di diarrea entro un’ora dopo i pasti.

Perchè la carenza di acido cloridrico nello stomaco causa il gonfiore? Normalmente la parte alta dell’intestino (tenue) è priva di batteri perchè il cibo

parzialmente digerito che arriva dallo stomaco è mescolato con l’acido cloridrico

che uccide i batteri fermentativi e sterilizza l’ambiente (come fa nello stomaco).

Ma se l’acido cloridrico viene a diminuire, i batteri fermentativi risalgono dall’intestino crasso e invadono il tenue provocando molti disturbi: degradano le mucose intestinali, aumentano la permeabilità intestinale, disattivano gli enzimi digestivi, distruggono i flavonoidi, comsumano i nutrimenti.

Nel provocare tutto questo i batteri, con la fermentazione, producono molto gas

che causa, appunto, il gonfiore!

Una forte acidità nello stomaco (pH inferiore a 4,5) è necessaria perchè la pepsina digerisca le proteine rendendo disponibili oltre agli aminoacidi,anche la vitamina B12 e ferro, calcio, fosforo, zinco contenuti negli alimenti(trasformandoli in cloruri assimilabili poi dall’intestino tenue).

La carenza di acido cloridrico favorisce anche la crescita dell’Helicobacter pylori, della Candida e dei polipi nello stomaco e nell’intestino crasso. Inoltre, il cancro è accompagnato da una produzione di acido cloridrico scarsa o assente.

Per compensare la carenza di acido cloridrico (HCl) si può assumere Betaina cloridrato (betaina HCl), o altra fonte di acido cloridrico, ai pasti, colazione e merende.